RES.Ò

formazione

Per la mobilità internazionale degli artisti

Il progetto RES.Ò è nato come iniziativa di formazione promossa dalle principali istituzioni piemontesi operanti nel settore. L’obiettivo era la creazione di una piattaforma permanente di residenze d’eccellenza per la mobilità degli artisti nazionali e dall’estero: in (dall’estero verso il Piemonte) e out (dal Piemonte verso l’estero).

Nato nel 2010, è stato il primo progetto in Italia a prevedere la partecipazione di una rete di istituzioni culturali del territorio al servizio dell’esperienza di residenze per giovani artisti. Le residenze messe a disposizione degli artisti rappresentavano un momento di formazione e di grande confronto per l’artista stesso, in quanto legate all’esperienza diretta sul territorio ospitante.

RES.Ò è nato nel segno e nel senso della condivisione espresse dalle parole reseau (in francese “rete”) e reso (nell’accezione di “restituire”), poiché la residenza d’artista non è solo una presenza dell’artista in un preciso contesto, ma un momento formativo e di interscambio tra soggetti e luoghi. È l’occasione in cui relazioni, visioni e valori si creano, intensificano e depositano.

Per questo progetto la Fondazione ha incoraggiato la partecipazione delle principali istituzioni d’arte contemporanea piemontesi dedicate alla formazione, ricercando la sovrapposizione di territori urbani e multiculturali oltre confine, quali Il Cairo, New Delhi, Rio de Janeiro, Cali e Biruchiy, al fine di favorire una geografia dell’arte intesa come attivazione nel sociale attraverso la formazione di giovani artisti.

Dal 2012 al 2013, RES.Ò è stato affiancato da Meet Up, un progetto per la formazione degli artisti sul territorio, costituito da un periodo di sette mesi di tutoraggio (studio-visit, laboratori, presentazioni pubbliche, workshop, ecc.) per incentivare forme spontanee di auto-formazione, rafforzarne la produzione, e garantire continuità alle visibilità del lavoro di ricerca.

Nel 2013 si è aggiunta all’offerta formativa RES.Ò Lab, un progetto di residenze in e out di tre settimane volto a favorire l’accesso a nuove realtà interessanti e permettere un contatto diretto con il territorio attraverso incontri e visite legate a ogni singola ricerca. Dal 2014, grazie alla curatela di Massimo Melotti, RES.Ò Lab ha promosso scambi con partner internazionali quali il progetto di arte contemporanea Biruchiy contemporary art project (Ucraina), a cui nel 2017 si è aggiunta la collaborazione con CAIRN art center (Francia).

Nei suoi anni di attività, RES.Ò ha ottenuto un ottimo accreditamento nel mondo delle residenze internazionali tanto da richiamare l’attenzione di nuove residenze quali Artport di Tel Aviv, Israele, e CCAS di Canberra, Australia, con le quali è stata attivata una collaborazione di reciprocità per l’edizione 2016.

Ogni edizione prevedeva uno scambio tra artisti piemontesi e internazionali per un periodo di sei settimane in ciascuna delle residenze individuate. Gli artisti venivano selezionati da una commissione costituita dalle istituzioni coinvolte e dai direttori di residenza stranieri. Durante le residenze, l’artista partecipava a incontri, seminari, laboratori e studio-visit in connessione diretta con le esperienze di residenza e workshop già avviate dai vari attori nel sistema dell’arte contemporanea in Piemonte.

Il progetto, concluso nel 2017, ha visto la partecipazione complessiva di 44 artiste e artisti piemontesi e internazionali.

Tra le mostre e gli eventi più significativi che hanno visto la partecipazione dei residenti RES.Ò, si segnalano due vincitrici del Premio Illy (Dina Danish e Fatma Bucak), un partecipante che è diventato in seguito Direttore della residenza brasiliana (Amilcar Packer), oltre che il coinvolgimento di gran parte degli artisti a mostre collettive e personali in alcuni tra i più importanti musei italiani e stranieri.

Nel corso dei suoi anni di attività RES.Ò ha visto la partecipazione di numerose istituzioni e artisti, nonché la realizzazione di alcuni progetti speciali.


Istituzioni
o   Nazionali


o   Internazionali

 

Artisti

RES.Ò out
2017 / Clara Madaro e Federica Peyrolo
2016 / Giulia Maiolino, Enrico Partengo e Nadir Valente
2015 / Marianna Orlotti, Mattia Macchieraldo e Flavio Palasciano
2014 / Giorgio Cugno
2013 / Fatma Bucak, Cosimo Veneziano e Franco Ariaudo
2012 / Gianluca e Massimiliano De Serio, Eva Frapiccini e Ottavia Castellina
2011 / Paola Anziché, Francesca Macrì e Irene Pittatore, e Alessandro Quaranta


RES.Ò in
2017 / Vanessa Sandoval C e Lihi Turjeman
2016 / Sofia Caesar, Kirsten Farrell e Noa Gur
2015 / Mariangela Aponte e Muhammad Taymour,
2014 / Santiago Reyes Villaveces
2013 / Malak Helmy e Nida Ghouse, Frame Works Collective e Luisa Ungar
2012 / Jasmina Metwaly, Beto Shwafaty e Sunil Vallu
2011 / Amilcar Packer, Dina Danish e Magdi Mostafa


RES.Ò Lab out
2017 / Franco Ariaudo e Alessandro Quaranta
2016 / Giorgio Cugno
2015 / Gianluca e Massimiliano De Serio e Alessandro Sciaraffa


RES.Ò Lab in
2017 / Oleksiy Sai, Alina Yakubenko, Rémi Groussin
2014 / Vitalii Kokhan e Ivan Svitlychnyi e Sergey Kantsedal


Meet Up
2013 / Lia Cecchin, Namsal Siedlecki, Elena Tortia, Giulia Gallo e Elisa Barrera
2012 / Juan Sandoval, Maya Quattropani, il collettivo Aurora Meccanica, Michela De Petris, Roberto Fassone e Driant Zeneli


Progetti speciali
o   Let’s Talk RES.Ò @ Artissima ­– Durante il weekend dell’arte contemporanea, nell’ambito di Artissima, i talk di RES.Ò sono stati l’occasione per discutere la relazione tra ricerca e residenza alla presenza degli artisti dell’edizione.


o   The Box – ispirata al Museo Duchamp in valigia e alle Time Capsule disegnate da Andy Warhol tra il 1974 e il 1987, la scatola da viaggio RES.Ò è un vero Fluxus-kit, una sorta di archivio di ricordi e tracce che si presenta come una semplice scatola di cartone contenente oggetti d’arte e multipli. Grazie al libretto di istruzioni si trasforma in una mostra itinerante DIY – Do It Yourself (fai da te), che può essere allestita più volte in contesti diversi. Non condizionati dalla produzione, ma invitati a studiare e ricercare all’interno di un nuovo orizzonte geografico con metodi e pratiche differenti, gli artisti sono chiamati a progettare un oggetto-documento che racconti le esperienze vissute durante la residenza e che, anno dopo anno, andava a comporre la scatola da viaggio.


o   Working Geographies – Res.ò International Art Exchange Residency Program (Mousse Publishing) è la pubblicazione che riassume le prime cinque edizioni del progetto RES.Ò. È stata presentata insieme alla sesta edizione del progetto al Circolo dei Lettori di Torino, a NABA Milano, a Bologna, a Matera Capitale Europea della Cultura e Bergamo.

 

Edizioni passate

2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011
2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011

RES.Ò 2017

Sezione in:

Vanessa Sandoval C (Colombia) presso Fondazione Pistoletto-Cittadellarte (ottobre-novembre 2017).

Lihi Turjeman (Israele) presso Fondazione Spinola Banna (ottobre-novembre 2017).

 

Sezione out:

Clara Madaro ospite di Artport a Tel Aviv, Israele.

Federica Peyrolo ospite di Lugar a Dudas in Cali, Colombia.

RES.Ò – Lab in:

Alina Yakubenko e Oleksiy Sai (Ucraina) presso UNIDEE – Università delle Idee della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte.

Ràmi Groussin (Francia) presso associazione a.titolo.

 

RES.Ò – Lab out:

Franco Ariaudo presso Biruchiy, Ucraina.

Alessandro Quaranta presso Cairn, Francia.

RES.Ò 2016

Sezione in:

Sophia Caesar (Brasile) presso PAV (giugno 2016).

Kristen Farrell (Australia) presso Fondazione Pistoletto-Cittadellarte (settembre-novembre 2016).

Noa Gur (Israele) presso Associazione a.titolo (novembre 2016).

 

Sezione out:

Enrico Partengo, ospite di CCAS a Camberra, Australia.

Giulia Majolino ospite di Capacete a San Paolo, Brasile.

Nadir Valente ospite di Artport a Tel Aviv, Israele.

RES.Ò 2015

Sezione in:

Mariangela Aponte (Colombia) e Muhammed Taymour (Egitto) presso Fondazione Pistoletto-Cittadellarte (settembre 2015).

 

Sezione out:

Marianna Orlotti ospite di Lugar a Dudas a Cali, Colombia.

Mattia Macchieraldo e Flavio Palasciano ospiti di Townhouse Gallery a Il Cairo, Egitto.

L’edizione 2015 ha visto la nascita della prima pubblicazione del progetto Working Geographies – Res.ò International Art Exchange Residency Program. All’interno del volume, contenente i testi degli autori e i progetti degli artisti finora coinvolti, sono documentate le prime quattro edizioni del programma di residenza.

RES.Ò – Lab out:

Durante il mese di ottobre, inoltre, Alessandro Sciaraffa, Gianluca e Massimiliano De Serio sono partiti per Biruchiy (Ucraina) con RES.Ò – Lab out.

RES.Ò 2014

Sezione in:

Santiago Reyes Villaveces (Colombia) presso Fondazione Pistoletto-Cittadellarte (settembre 2014).

Sezione out:

Giorgio Cugno ospite di Lugar a Dudas, Cali (Colombia) durante l’estate.

RES.Ò – Lab out

Introdotto per la prima volta nell’edizione 2013-14, il progetto RES.Ò – Lab, svolto in collaborazione con la residenza ucraina di Biruchiy Contemporary Art Project, ha visto protagonisti gli artisti Vitalii Kokhan e Ivan Svitlychnyi con il curatore Sergey Kantsedal. La declinazione del programma è stata ideata per offrire agli artisti continue opportunità per conoscere ed entrare in contatto con ambiti culturali eterogenei.

RES.Ò 2013

Sezione in:

Malak Helmy (Egitto) e Nida Ghouse (India) presso Fondazione Spinola Banna per l’Arte, (giugno/luglio 2013).

Amit Mahanti e Ruchika Negi di Frameworks Collective (India) presso PAV- Parco Arte Vivente (giugno/luglio 2013).

Luisa Ungar (Colombia) presso Fondazione Pistoletto-Cittadellarte, (giugno/luglio 2013).

Sezione out:

Franco Ariaudo ospite di Khoj a New Delhi, India.

Fatma Bucak ospite di Townhouse Gallery a Il Cairo, Egitto.

Cosimo Veneziano ospite di Lugar a Dudas, Cali (Colombia), che quest’anno è subentrata alla residenza brasiliana.

RES.Ò 2012

Sezione in:

Sunil Vallu (India) presso Fondazione Pistoletto-Cittadellarte.

Jasmina Metwaly (Egitto) presso CeSAC di Caraglio.

Beto Shwafaty (Brasile) presso Eco e Narciso.

 

Sezione out:

Ottavia Castellina ospite presso Khoj International Artists Association di New Delhi.

Eva Frapiccini ospite di Townhouse Gallery a Il Cairo.

Massimiliano e Gianluca De Serio ospiti di Capacete, rispettivamente a Rio de Janeiro e San Paolo.

RES.Ò 2011

Per la prima edizione di RES.Ò, i soggetti del sistema promotori dell’iniziativa hanno scelto Fondazione Pistoletto-Cittadellarte, Fondazione Spinola Banna per l’Arte e PAV Parco Arte Vivente per il Piemonte, e Townhouse Gallery a Il Cairo e Capacete a Rio de Janeiro, per l’estero. Le residenze, che nelle successive edizioni hanno coinvolto a rotazione gli altri soggetti sul territorio, sono finalizzate alla produzione di opere d’arte, con modalità e percorsi differenti, in un nuovo orizzonte di senso che rifletta sulle attuali definizioni del sapere, del conoscere e delle pratiche proprie del fare.

Durante le residenze out, di 6-9 settimane ciascuna, gli artisti selezionati dalla commissione RES.Ò hanno operato nelle piattaforme straniere interagendo con il tessuto culturale di quartieri animati e in trasformazione, costruendo relazioni forti a livello locale e internazionale. Nell’ambito della permanenza, attraverso incontri con curatori e addetti ai lavori, gli artisti hanno potuto così sviluppare idee e pratiche interdisciplinari.

Gli artisti italiani selezionati per partecipare alla prima edizione sono stati Alessandro Quaranta, Paola Anzichè, e il duo Francesca Macrì e Irene Pittatore. Gli artisti internazionali, invece, sono stati Magdi Mostafa proveniente dal Cairo, Dina Danish proveniente anch’essa dall’Egitto, Amilcar Packer proveniente dal Brasile.

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